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Regolamento Nazionale

ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DEL PRESEPIO

REGOLAMENTO
 

Art. 1 - Anno Sociale - L’anno sociale va dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Art. 2 - Soci - I Soci possono essere soltanto persone fisiche e, solo in casi eccezionali, quali rappresentanti di entità e comunità (parrocchie, associazioni, scuole, ecc.).

Tra i Soci ordinari sono previsti i Soci familiari (congiunti facenti parte dello stesso nucleo familiare) che versano una quota ridotta ricevendo la tessera ma non la Rivista. I Soci familiari hanno diritto al voto.

Al ricevimento della quota e dei dati anagrafici completi, che costituiscono domanda di ammissione come previsto dallo Statuto, il Consiglio Direttivo, nella prima riunione successiva all’arrivo, delibera, a suo insindacabile giudizio, l’accettazione o meno della richiesta dandone comunicazione all’interessato inviando, in caso affermativo, la tessera e l’indicazione della Sezione più vicina, ove esista.

In caso negativo provvede alla restituzione della quota versata.

Ciascun Socio è tenuto ad inviare, entro il mese di gennaio, la quota annuale deliberata dall’Assemblea ordinaria.

Il Socio che intende dimettersi deve comunicarlo al Consiglio Direttivo entro il mese di novembre.

Trascorso tale termine egli è tenuto a corrispondere la quota per l’anno successivo.

Ai Soci morosi viene sospeso l’invio della Rivista e, dopo un anno, perdono la qualità di Socio per promulgazione del Consiglio Direttivo.

Art. 3 - Controversie - Per la soluzione di eventuali controversie tra i Soci dell’Associazione, il Collegio dei Probiviri esprimerà un parere in merito entro un periodo di tre mesi dalla data del ricorso.

Art. 4 - Sezioni - Le Sezioni sono parte integrante dell’Associazione e la rappresentano nel loro ambito territoriale.

Il loro scopo è quello di realizzare a livello locale quanto previsto dall’Art. 2 dello Statuto Associativo.

L’istituzione delle Sezioni avviene su autorizzazione del Consiglio Direttivo, a suo insindacabile giudizio, dopo averne valutata l’opportunità ai fini associativi.

Possono farne richiesta un gruppo di non meno di cinque Soci effettivi, con anzianità maturata di almeno due anni e residenti nell’ ambito territoriale dell’istituenda Sezione, che invieranno richiesta scritta corredata della relazione dell’attività presepistica svolta e del programma delle attività che si intendono realizzare.

I Soci richiedenti, ottenuta l’autorizzazione per la costituzione della Sezione, dovranno inviare al Consiglio Direttivo il verbale dell’Assemblea dei Soci dal quale risulti la nomina, per elezione, del Dirigente e del Segretario, nonché l’elenco dei Soci invitati e i nominativi di quelli presenti che lo sottoscriveranno per accettazione. Il verbale dovrà altresì recare l’indicazione dell’Assistente Ecclesiastico, approvato dall’Ordinario Diocesano.

Dopo aver riscontrato la validità dell’Assemblea locale, il Consiglio Direttivo delibererà il riconoscimento della Sezione e del suo Dirigente. Tale riconoscimento, per il primo biennio avrà carattere provvisorio, e in questo lasso di tempo la nuova Sezione dovrà portare da cinque a dieci il numero di Soci effettivi, pena il suo scioglimento.

I Dirigenti delle Sezioni concorrono all’attività associativa:

a) partecipando all’Assemblea annuale dei Dirigenti di Sezione;
b) effettuando proposte di interesse comune ed esprimendo pareri su problemi ed iniziative prospettati dal Consiglio Direttivo;
c) trasmettendo la relazione annuale sull’attività svolta dalla Sezione.

Il Dirigente della Sezione ha ampia autonomia organizzativa esclusivamente nello svolgimento dell’attività presepistica locale mentre non può, in alcun caso, operare in nome e per conto dell’Associazione se non espressamente autorizzato dal Consiglio Direttivo.

Ove dovesse verificarsi la mancata osservanza delle finalità associative o di quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento, il Consiglio Direttivo potrà deliberare il disconoscimento della Sezione e convocare l’Assemblea dei Soci locali al fine di verificare la situazione.

Fanno parte delle Sezioni solo i Soci regolarmente iscritti all’Associazione. Oltre ad una eventuale quota di iscrizione, le Sezioni non possono opporre condizioni particolari ai Soci residenti nell’ambito territoriale per la loro appartenenza alle Sezioni stesse.

Le Sezioni dovranno avvalersi di un proprio Regolamento interno che in ogni caso non potrà essere in contrasto con lo Statuto ed il Regolamento dell’Associazione e del quale, dopo l’approvazione da parte del consiglio Direttivo, verrà depositata copia presso la Sede Centrale.

La Sezione per le sue attività potrà avvalersi delle libere offerte dei Soci, dei benefattori e dei sostenitori, oppure di una quota deliberata di comune accordo da tutti i suoi componenti, che comunque non dovrà essere superiore a quella nazionale.

E demandato alle Sezioni il compito di raccogliere le quote associative dei propri Soci e di versarle in unica soluzione alla sede nazionale, accompagnate dall’elenco dei nominativi relativi.

In particolari situazioni di estensione del territorio, di elevato numero di Soci e/o diversificazione delle attività associative, le Sezioni potranno costituire delle Sottosezioni locali, che faranno riferimento esclusivamente alla Sezione stessa, di cui seguiranno le indicazioni ed il Regolamento, ed opereranno sotto il diretto controllo del Dirigente sezionale, che ne avrà la piena responsabilità.

Art. 5 - Consiglio Direttivo - L’elezione dei quindici membri componenti il Consiglio avviene per votazione nominativa a scrutinio segreto e vi partecipano tutti i Soci effettivi.

Per ragioni organizzative è necessario che almeno sette componenti del Consiglio abbiano residenza a Roma, Sede dell’Associazione.

Il Consiglio Direttivo si riunisce di norma ogni due mesi ed è convocato dal Presidente o da chi ne fa le veci.

Nella convocazione dovrà essere indicato l’ordine del giorno ed allegata la copia del verbale della riunione precedente.

Il membro del Consiglio che risulti assente ingiustificato in tre riunioni consecutive decadrà dalla carica.

Il verbale verrà trascritto su apposito libro e, delle deliberazioni di comune interesse, verrà data notizia sulla Rivista.

Art. 6 - Votazioni - Il Consiglio Direttivo, sentito anche il parere dei Dirigenti di Sezione, ogni triennio predispone una scheda di votazione con quindici nominativi di candidati all’elezione.

La scheda deve essere fatta pervenire dai soci alla Sede dell’Associazione o spedita direttamente in busta chiusa, o tramite Sezione di appartenenza, o consegnata direttamente prima dell’inizio dell’ Assemblea.

L’assemblea avrà luogo presso la Sede Sociale in Roma entro il mese di aprile o presso sedi decentrate in occasione di convegni a carattere nazionale.

In caso di Assemblea fuori Sede verranno scrutinate tutte le schede pervenute fino a due giorni prima della data di svolgimento dell’Assemblea.

Chi intende votare tutti i nominativi proposti deve spedire o consegnare la scheda così come è. Chi intende cambiare o non votare uno o più nominativi, deve cancellarli e può aggiungere ilo i nominativi da lui proposti.

Si considerano non valide le schede che presentino nominativi aggiunti senza la corrispondente cancellazione di quelli proposti.

La scheda dovrà comunque pervenire chiusa con riportato, sulla zona che verrà eliminata prima dello scrutinio, nome ed indirizzo del votante e data di invio della scheda per permettere il preventivo accertamento del diritto al voto, ferma restando la segretezza della votazione stessa.

Art. 7 - Convegno Nazionale - Annualmente viene organizzato un Convegno Nazionale nella località scelta dal Consiglio Direttivo, tra quelle proposte dalle singole Sezioni.

Il Convegno deve avere il preminente scopo di promuovere lo sviluppo e la cultura Presepistica e quello di rafforzare l’attività associativa tra i Soci.