Nato a Poggiardo (LE) il 30 maggio 1991 e residente in Castro (LE), Biagio Fersini ha maturato col Presepe un rapporto molto speciale fin da bambino, quando la buonanima di suo padre Prof. â Giuseppe Fersini, lo portĂČ, allâetĂ di 8 anni, nella Bottega locale del Maestro â Antonio Lazzari (Mesciu âNtunucciu) per imparare lâArte della Cartapesta. Ricorda ancora lâodore della colla, che girava nel pentolone secondo le indicazioni del Maestro, mettendo farina doppio zero, via via mescolata con l'acqua, molliche di pane, un pizzico di solfato di rame per preservare la cartapesta dallâassalto dei tarli e per conservarla piĂč a lungo. Il tutto, poi, si bolliva a fuoco lento, sempre rimestrando, fino ad ottenere la densitĂ desiderata. I vecchi Maestri aggiungevano, ad impasto ancora caldo, l'allume di rocca (solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato, che si presenta come una polvere bianca e cristallina facilmente solubile in acqua), efficace contro la muffa. Lâadesivo cosĂŹ preparato prendeva il nome di âponnulaâ e veniva adoperato a freddo. Nellâestate del â99 partecipa a un suo Corso di Cartapesta. Da subito comprende, che quello sarĂ un terreno da coltivare, e proprio da qui la decisione di continuare la formazione artistica presso lâIstituto Statale dâArte âNino Della Notteâ di Poggiardo, dove si diploma, nel luglio 2008, in âMaestro dâArteâ e, nel luglio 2010, in âArte Applicata - Arte dei Metalli e dellâOreficeriaâ. Durante questi anni frequenta due corsi di âLavorazione e Tecnica della Cartapesta Artigianaleâ, curati dal Prof. â Francesco Gentile, acquisendo inizialmente le competenze per eseguire lâelaborato dalla fase grafico - ideativa a quella progettuale - realizzativa, con lâutilizzo corretto delle tecniche, dei materiali e di tutti i supporti necessari per esecuzione del prodotto finito, fino ad approfondire quelle relative alla decorazione, alla patinatura, alla ceratura e al fare artistico, evidenziando un buon gusto estetico, unâottima sensibilitĂ ed una buona manualitĂ specialmente nella composizione e nella realizzazione di prototipi finiti. Dal 2006 ad oggi ha realizzato diversi presepi artistici, sia di piccole che di grandi dimensioni, con i quali ha partecipato a mostre e concorsi locali, nazionali e internazionali, di seguito meglio specificate: âPresepe in famigliaâ, concorso indetto dalla CittĂ di Castro; â100 PRESEPIâ, realizzata nelle Sale del Bramante, in Piazza del Popolo a Roma; Mostra Internazionale dei Presepi di Moutier (Svizzera); Concorso âI Presepiâ, indetto dalla Pro Loco Del Salento - Casarano LE; Premio Presepistico Internazionale âIL SANTO PRESEPEâ promosso dallâAssociazione âLa Stella di Betlemâ- Grotte (AG) etc.. Nelle suddette competizioni si Ăš sempre classificato nei primi posti, peraltro riscontrando grande risalto sulla stampa nazionale e internazionale (stampa svizzera, tv locale della regione dello Juara, TG1, TGR Lazio, Quotidiano Avvenire, Quotidiano Online Alto Ionio â Pollino â Sibaritide, Rivista delle Nazioni, La Gazzetta del Mezzogiorno). Profondo conoscitore del Presepio, di cui ha approfondito lo studio della storia, dei suoi interpreti, nonchĂ© del suo significato religioso e simbolico, ad ogni opera ne associa una descrizione unica e impeccabile, con rifermenti teologici. Questo grazie a unâulteriore Corso di Alta Formazione in Storia e Teologia dellâArte Sacra, indetto dalla Pinacoteca di Arte Francescana âRoberto Caraccioloâ dei frati minori di Lecce, in collaborazione con Civitas Dei, Firenze â Gerusalemme e The Patrons of the Art, Musei Vaticani, CittĂ del Vaticano, conseguito nellâanno 2017. Dal 2018 partecipa a numerosi corsi di formazione dâarte presepiale, sia teorici che pratici, tenuti da maestri di fama nazionale e internazionale (Fabio Modeo, Francesco Farano, Antonio Floris, Giacinto Gentile, Gennaro Cerqua, Giovanni Rosati, Ernesto De Simone, Sabino di Nuzzo, Michele Campolittano). Ogni anno rinnova un augurio speciale al Presepe, perchĂ© venga annoverato fra i siti immateriali dellâUnesco e riconosciuto come Patrimonio dellâUmanitĂ da tutelare, affinchĂ© non se ne disperda la tradizione e venga valorizzata lâattualitĂ dellâimpianto compositivo armonicamente confacente alle peculiaritĂ oro â corografiche della Penisola.
Socio dell'Associazione Italiana Amici del Presepio dal 2018
Socio dellâA.I.A.P. â Sede di Lecce dal 2019